Storia della scuola
ANALISI DELLA SCUOLA
Nel contesto del territorio saccense la nostra scuola occupa, nella fascia dell’obbligo, un posto abbastanza rilevante, com’è dimostrato dall’elevato numero di alunni iscritti. Il nostro bacino di utenza è eterogeneo: la maggior parte dei genitori dei nostri alunni lavora nel settore terziario, pur non mancando esponenti del settore primario e secondario. C’è da osservare, però, che pur nell’eterogeneità degli ambienti di provenienza, sia gli alunni sia i genitori sono accomunati da un atteggiamento positivo nei riguardi della Scuola che si manifesta, da parte dei primi, con un comportamento nel complesso abbastanza aperto e responsabile e, da parte delle famiglie, con una certa sollecitudine verso i problemi dei figli e della scuola, dalla quale si aspettano solide basi per il proseguimento degli studi.
STORIA DELLA SCUOLA
LE ORIGINI DEL NOME INVEGES
La nostra scuola è stata intitolata nei primi anni ’50 in memoria dello storico saccense Agostino Inveges. Nato nel 1595 da una famiglia nobile passò parte della sua giovinezza sotto la custodia dei monaci gesuiti, proseguendo gli studi nei loro monasteri, prima a Sciacca e poi a Palermo. Terminati gli studi, decise di continuare la missione di gesuita e cominciò a insegnare nei loro collegi filosofia e teologia. A causa della sua gracilità, non poté più rimanere nell’ordine gesuita e quindi decise di tornare al secolo, proseguendo la sua vita di studioso a Palermo. Morì nell’aprile del 1677 e fu sepolto nella Chiesa dell’Olivella. Oltre alla nostra scuola gli furono intestati cortili, palazzi, vie, e un oleastro. Autore di “Annali della felice città di Palermo”, ”Cartagine Sicula” storia della città di Caccamo, “Sicilia titolata ed armata di cavalieri”, ”Istoria sacra del Paradiso Terrestre e di Santa Innocenza” e altre opere ancora di indubbio valore storico e culturale. Molte delle sue opere sono state scritte a Sciacca, ove soleva passare in solitudine alcuni mesi dell’anno presso la villa di sua proprietà in contrada Scunchipane, accanto alla quale esiste ancora un gigantesco albero, detto oleastro “Inveges”. Nel 2011 la nostra scuola ha dedicato una Giornata di studio sulla figura e sull’opera dell’illustre storico saccense, che dopo il Fazello è uno degli illustri eruditi storici siciliani del secolo XVII.
CENNI STORICI
La Scuola secondaria statale di primo grado “A. Inveges”, già scuola media inferiore, in atto affidata alla dirigenza dell’arch. Giovanni Marino, è stata istituita nel 1863/64 a seguito della Legge Casati (R.D. 1959) e confermata dalla Riforma Gentile (1923), come ginnasio inferiore (primo segmento triennale) del Regio Liceo-Ginnasio “T. Fazello”, così come documentano gli atti della scuola. Negli anni Quaranta diventa senza denominazione specifica, “Regia Scuola Media” e poi “Scuola Media Governativa”. Con l’incarico di preside nell’a.s. 1942/43 al Prof. Michele Vitale, la scuola sarà intitolata allo storico saccense Agostino Inveges, con la definizione di “Scuola Media Statale A. Inveges”. Subentra alla direzione nell’a.s. 1953/54, come preside di ruolo, la prof.ssa Maria Addamo fino all’a.s. 1954/55. All’epoca la scuola era ubicata prima nei locali dell’ex convento di S. Francesco (ex caserma Giannettino) di via delle terme. Successivamente passò ad operare, sempre in zona Porta Bagni, in viale della Vittoria nell’attuale sede del 2°Circolo delle Scuole Elementari Sant’Agostino.
Nell’anno scolastico 1970/71, sotto la direzione del preside prof. Salvatore Galluzzo, troverà la sua sistemazione definitiva in Via Alcide De Gasperi, zona Rocca dei Fiori, che allora costituiva estrema periferia del paese. Oggi la notevole espansione edilizia della zona ha fatto sì che la Scuola secondaria statale di primo grado “A. Inveges” si trovi inglobata assieme al Liceo Classico, al Liceo Artistico e all’Ufficio centrale delle Poste in una strada importante, dove bar e negozi di ogni genere sono sorti numerosi.
Alla direzione della scuola si sono succeduti i seguenti presidi e dirigenti scolastici:
1. Vitale Michele ( a.s. 1942/43 – 1952/53)
2. Addamo Maria (A.S. 1953/54 – 1954/55)
3. Speziale Simone (A.S. 1955/56 – 1963/64)
4. Ferrara Domenico (A.S. 1964/65)
5. Galluzzo Salvatore (A.S. 1965/66 – 1988/89)
6. Daina Michele ( A.S. 1989/90 – 1993/94)
7. Puleo Vincenzo ( A.S. 1994/95 – 1999/2000)
8. Bono Vincenzo ( A.S. 2000/01 – 2002/03)
9. Barbera Salvatore ( A.S. 2003/04)
10. Marino Filippo ( A.S. 2004/05)
11. Marino Giovanni ( A.S. 2005/06- 2015/16)
12. Ferrantelli Santa (A.S.2016/17 – 2018/19)
13. Scaturro Gabriella (A.S. 2019/20)
14. Piazza Girolamo (A.S. 2020/21)
15. Croce Maria Angela (A.S. 2021/22)
STRUTTURA DEL PLESSO SCOLASTICO
L’Istituto è stato costruito negli anni ’60 con struttura portante in muratura, ha ampie finestre nei corridoi e nelle aule che ne assicurano l’illuminazione naturale. L’edificio scolastico si articola su tre piani più un piano seminterrato ed è dotato complessivamente di 30 aule di diversa grandezza di cui 28 sono utilizzate per l’insegnamento, una per il sostegno e un’altra per il laboratorio musicale, intitolato al prof. Vito Fazio.
La scuola, oltre ad uno spazioso ed accogliente ingresso principale a cui si accede da un’ampia scalinata, ha due ingressi secondari, uno dei quali immette direttamente nei corridoi del piano terra della scuola consentendo ai ragazzi diversamente abili di non avere difficoltà nel superamento di barriere architettoniche. Al piano terra, oltre ad alcune aule, si trovano la dirigenza, la segreteria, il laboratorio di informatica, il laboratorio di musica, aula sostegno, la palestra e la sala degli insegnanti.
Ogni locale è provvisto di norme per l’evacuazione in caso di incendio e di planimetria con l’indicazione delle vie di fuga. L’esterno dell’edificio è recintato su tutti i lati dell’area ed è provvisto di più slarghi che, insieme ad un ampio atrio per la ricreazione, rappresentano i punti di raccolta dei ragazzi durante le prove di evacuazione. In seguito, all’incremento della popolazione scolastica alcuni locali sono stati ampliati per accogliere gli allievi. Su ogni piano dell’edificio sono dislocati servizi igienici curati dal personale ausiliario della scuola. Un ampio atrio scoperto, annesso all’edificio dal lato sud, consente ai ragazzi, durante l’intervallo ricreativo, di muoversi liberamente al riparo dai pericoli della strada e sempre sotto diretta vigilanza dei docenti.
La palestra coperta, spaziosissima e arieggiata è provvista di insonorizzazione in gomma con campo di volley e mini basket. L’adeguata attrezzatura consente lo svolgimento articolato delle lezioni di educazione fisica, come pure gli allenamenti pomeridiani per le attività previste da progetti speciali. La scuola per adeguarsi alle varie normative si è adoperata a realizzare strutture e impianti che rispettino le norme di sicurezza (D.L.vo 81/08): sono state costruite due scale antincendio che consentono l’evacuazione per tutti i piani. Il tetto della scuola è stato utilizzato per l’impianto fotovoltaico per il fabbisogno della scuola.